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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

L'IDEALISMO: SHELLING

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Il secondo filosofo idealista è Schelling che succederà Fichte  in quanto egli sarà costretto ad abbandonare la cattedra poiché accusato di eresia. Il suo scritto più importante è “Sistema dell’idealismo  trascendentale” .  È idealismo perché    il suo oggetto è il sapere del mondo come sistema di idee e “trascendentale” perché non prescinde dall’oggetto stesso, dalla natura, che è vista come estranea dal soggetto. Con tale scritto intende correggere cose nella filosofia  di Fichte. La filosofia di Shelling viene detta "idealismo estetico" per la sua esistenza  pratica nell'arte e teorica nella filosofia. Secondo Schelling tutto è assoluto e c'è la suddivisione infatti in "fase conscia" e "fase inconscia" che sono rispettivamente "io" e "non io" oppure "spirito" e "natura".  Shelling è il tipico esponente romantico, ripone tutto in natura religione e arte. Rispetto a Fichte , considera l'assoluto il princ

L'IDEALISMO: FICHTE

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Johann Fichte studia teologia a Jena, a Lipsia. Insegno a Jena negli 70, poi però fu accusato di ateismo e quindi dovette lasciare il suo posto di lavoro.  Fichte fu un grande sostenitore di Kant. Dopo la pubblicazione delle sue opere, ci fu un dibattito su quattro punti:  1. La cosa in sè  2. Dualismo fenomeno noumeno  3. Dualismo forma materia  4. Rapporti apriori e aposteriori  Fichte inizia a dare il suo pensiero seguendo il pensiero di Kant. Secondo lui il problema principale era il rapporto tra noumeno e fenomeno. L’io è considerato da Fichte principio formale e materiale della conoscenza. La deduzione per Kant è trascendentale ovvero che giustifica la validità di condizioni soggettive. Per Fichte invece la deduzione è assoluta o metafisica, in quanto dall’Io stesso non deduce soltanto le condizioni soggettive, ma anche la realtà dell’oggetto stesso.   Per Fichte invece è il principio assoluto che pone il soggetto e l’oggetto fenomenici in virtù della sua attività creatrice (intu