KIERKEGAARD
L'esistenza dell'individuo si svolge in un campo di scelte, di decisioni fra diverse alternative possibili. Proprio la possibilità, non la necessità, caratterizza il modo d'essere umano. La possibilità è temporalità una perenne instabilità del vivere. Pone l'individuo davanti ad alternative difficili che lo paralizzano e lo gettano nell'angoscia. Lo stesso esistere è un emergere-da, un porsi-da, cioè emergere dal nulla. Tale alternativa all'individuo si pone non tanto come possibilità di essere o di fare, quanto come possibilità del nulla, come la possibilità di non-essere. Il possibile resta sempre tale e così il passato non diviene necessario per il fatto di essersi realizzato. Possibilità non è soltanto possibilità di essere ma anche di non-essere, di annientamento. Essa quindi si accompagna con l'angoscia, come possibilità immanente del nulla. Se il timore è paura di qualcosa di determinato, che può sbiadirsi con il venir meno della cosa che lo causa,